Home | Versione
grafica |
Galleria fotografica :
Palazzo municipale | Torre pentagonale | Chiesa della S.S. Trinità | Oratorio di San Rocco | Chiesa Parrocchiale di S. Germano |
Castello di
Nazzano | Chiesetta Madonna del Monte |
Home | News | In comune | Guida ai servizi | Territorio | Terme | Riva eventi | Da vedere |
Galleria fotografica
Castello di Nazzano
Nazzano è una frazione di Rivanazzano ed è posto
a 339 metri di altitudine. Il centro è divenuto importante più che
altro per il magnifico castello che si erge sulla collina in posizione
dominante verso l’intera Valle Staffora. Il paese con il suo castello
sorge sul vertice di un colle in parete dirupato ed in parte ricoperto
da boschi e vigneti. Fece parte del contado di Tortona con il nome
di Ripa De Vico Lardario. Nel medioevo fu uno dei primi possedimenti dei
Marchesi Malaspina, eredi dei Marchesi della Liguria orientale. Il Marchese
Guido Malaspina, detto “Il chierico” vendette metà feudo
al chierico
Girvino, dal quale passò poi ai signori di Grondona e quindi a quelli
di Volpedo. Nel 1172 Bonifacio, Bergonzo e Rainero figli di Vernaccio di
Volpedo, vendettero Volpedo ed assunsero il titolo di Signori di Nazzano,
per poi sottomettersi al Comune di Tortona, con il consenso dei Marchesi
di Gavi. Il feudo seguì poi le sorti di Rivanazzano. Il castello è di
modeste dimensioni, con una torre, finestre ad arco acuto e merli guelfi.
Risale con ogni probabilità all’XI secolo anche se alcune
pubblicazioni parlano della presenza del castello già nell’anno
Mille. Fu di certo la prima dimora dei Marchesi Malaspina nella bassa Valle
Staffora. Subì numerosi rimaneggiamenti nel XVIII secolo e venne restaurato
nel 1905 dai Marchesi Rovereto i cui eredi sono tutt’ora in possesso
dell’edificio. Il castello è costituito da un corpo principale
a blocco, una “rocchetta”, d’impianto rettangolare e da
un’alta torre a pianta quadrata. A fianco del castello si trova
la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista Decollato. Si tratta
di una chiesa molto antica tanto da essere citata in alcuni documenti del
XIII secolo. Venne riedificata tra il 1819 e il 1825 su progetto dell’architetto
Brignone di Genova dopo un incendio che la devastò nel 1779.
La chiesa parrocchiale di Nazzano, già Pieve, fu affrescata internamente
all’inizio del secolo dal pittore tortonese Mietta, allievo del Gambini.
Nella cappelletta di destra è conservata un’ancona del XVIII
secolo raffigurante San Carlo Borromeo in preghiera. L’altare
maggiore è di marmo.
Testo di Alessandro Disperati
Accessibilità
Dichiarazione di accessibilità |